Tre serate musicali, il muro di un teatro, il centro storico di Genova ed uno street artist: in questa cornice si inserisce l’ultima opera murale di Zed1, artista toscano attivo da oltre venti anni sulle strade del mondo, le cui opere narrano costantemente di sentimenti e natura umana.
Con la precisione e l’irriverenza che lo contraddistinguono, Zed1 ha accolto di buon grado la sfida proposta dal Teatro della Tosse di reinterpretare l’Ubu roi: abitante del teatro grazie al lavoro che Emanuele Luzzati ha sviluppato negli anni, l’opera, creata da Alfred Jarry nel 1896, precorre e anticipa il movimento surrealista e il teatro dell’assurdo e si arricchisce di nuova linfa grazie alla più contemporanea e anticonformista forma d’arte, quella di strada.
L’interpretazione della pièce teatrale che ne fa Zed1 è sorprendente: un re pop-surrealista traballa dall’alto del suo trono/cavallo sorretto da un gregge di pecore danzanti tra cui La pecora nera, protagonista e titolo dell’opera, che alla base della piramide compositiva si pone come ostacolo facendo inciampare il gregge. A definirne i dettagli sono i colori e i chiaroscuri che, pur in presenza di forti contrasti cromatici, sono armonicamente combinati donando al muro una rotondità che evoca mondi favolosi e sognanti e le cui tonalità del bordeaux gli conferiscono una delicatezza inattesa.
Anche questa volta Zed1 è riuscito a catapultare lo spettatore nel proprio mondo utilizzando semplici elementi che ordinati per un’apparente facile lettura, sono in realtà in grado di far riflettere su grandi temi quali potere e ribellione, individualismo e collettività, trasformando un muro in un grande tableau da osservare e studiare nei minimi particolari, lasciando ad ognuno la propria personale interpretazione. I temi del singolo diventano temi universali e viceversa, senza più capire il limite tra palcoscenico e realtà.
“Portare l’osservatore a distrarsi dai propri pensieri, anche solo per un attimo, è la più grande soddisfazione che possa avere” dice l’artista mentre racconta l’innata esigenza di dover comunicare e interagire col pubblico, per ritenere un’opera totalmente compiuta.
Ed è nella reazione dei passanti la migliore risposta all’intervento artistico. Con il sorriso stampato sulla faccia e col naso all’insù, mentre Zed1 concludeva la maestosa opera, più di un passante ha affermato “IO sono la pecora nera!” riconoscendosi evidentemente in questa sovversiva figura che, malgrado l’accezione negativa a cui generalmente è associata, trova nella ribellione il suo (e nostro) riscatto.
La pecora nera rappresenta il momento conclusivo di FOR wALL \\ 3 eventi 1 muro: progetto nato dall’incontro di diverse realtà genovesi che in modi diversi si pre-occupano della città di Genova e della cultura che la attraversa.
\\\\\ info tecniche \\\\\
- artista: Zed1
- provenienza: italia
- opera: la pecora nera \ muro 1509
- larghezza: 7 metri
- altezza: 17 metri
- tecnica: rulli e pennelli su intonaco
- strumenti: colore all’acqua per esterni \ rulli di varie dimensioni \ pennelli \ ragno
\\\\\ crediti \\\\\
Comune di Genova – Settore Urbanistica – Sezione tutela e Pianificazione del Paesaggio \ Giardini Luzzati Nuova Associazione \ Associazione il Ce.Sto. \ Fondazione Luzzati \ YURI magazine
\\\\\ se ne parla \\\\\
ilGorgo.com \ ZED1 – New Mural in Genoa
Genova Quotidiana \ Street Art, un graffito dell’artista di fama mondiale Zed1 sui muri del Teatro della Tosse, sopra La Claque