Un container all’interno di un parco urbano circondato da un’architettura brutalista che lo “infossa” più di quanto la morfologia del terreno permetterebbe e un artista, Alberonero, la cui ricerca è basata sullo studio delle tonalità cromatiche in costante dialogo col paesaggio in cui si inseriscono. Da questo match nasce l’ultima opera del giovane artista lombardo che cerca la scomposizione del rigido parallelepipedo dalla superficie ondulata, giocando con 73 variazioni di colore che si rincorrono lungo le diagonali delle due facce principali del container, quelle rivolte verso i giardini.
La spaccatura che attraversa i piani esalta l’astrazione cromatica dello spazio circostante accompagnando l’osservatore in un viaggio che sviscera le tonalità dei gialli e dei verdi del prato, dei marroni degli alberi, dei rosa degli edifici che fanno da fondale al parco passando per allegri arancioni, sfociando tutti nei blu e negli azzurri del cielo, unico denominatore comune di un’area il cui funzionamento fatica a decollare a causa della cattiva fama “guadagnata” negli anni.
Oltre ai 73 toni che costituiscono l’opera, protagonista è la luce: nelle prime ore della giornata, colpendo le facce decorate del container, moltiplica i colori esasperando la profondità della lamiera grecata che caratterizza la superficie delle pareti, per alleggerire, col passare delle ore, e appiattire verso sera tale superficie, facendo scomparire la percezione del volume e riportando l’osservatore sulla successione di quadrati, che per l’artista rappresentano la non-forma per eccellenza e quindi l’unica forma in grado di dare massima visibilità all’essenza del Colore.
Il lavoro, realizzato grazie ai fondi pubblici che Cre.Sta ha investito sui Giardini, è stato curato da PAGE e commissionato dall’Associazione Giardini di Plastica, realtà nata nel 2013 con l’intento di prendersi cura dell’area verde nella sua totalità, sia per quanto riguarda gli aspetti di pulizia, mantenimento del verde e delle dotazioni di arredo urbano, sia per relazionarsi con le istituzioni al fine di intraprendere con esse un percorso di rivalutazione del parco che rappresenta l’unico importante “polmone verde” della città antica. Il container, insieme all’opera di Alberonero, è quindi visitabile ogni giorno, senza limiti di orari, a dimostrazione che è possibile portare bellezza e cura in un luogo dal forte carattere aggregante, nella speranza che questo possa essere vissuto e risollevato al ruolo di spazio pubblico verde per tutti!
\\\\\ info tecniche \\\\\
- artista: alberonero
- provenienza: italia
- opera: two crossing planes, 73 tones \ container 1508
- lunghezza: 7 (5+2.50) metri
- altezza: 2.50 metri
- tecnica: pennelli su lamiera
- strumenti: colore smalto \ pennelli
- luogo: Giardini Baltimora \ Genova
\\\\\ crediti \\\\\
Associazione Giardini di Plastica \ CreSta \ C.I.S.Co Municipio I Centro Est
\\\\\ se ne parla \\\\\
ilGorgo.com \ New Mural in Genoa
Repubblica.it \ Arte colorata per l’angolo più “brutto” di Genova
artibune.com \ Genova, un futuro a colori per i Giardini di Plastica
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