Il poeta sei tu che leggi.
Sorprende sentirselo dire, soprattutto se chi te lo dice è ivan, poeta milanese considerato il principale riferimento per il movimento della Poesia di Strada.
Promuovendo nuove tecniche e contenuti d’una poetica che spezza il confino elitario della poesia, ivan assalta con parole e performance gli spazi della città, le piazze, i muri diffondendo liberamente poesia tra la gente.
E la poesia entra in relazione con il contesto sociale e con gli spazi in cui opera, trasformando superfici in luoghi, lanciando messaggi forti alle coscienze di passaggio, diventando un vero e proprio mezzo di trasformazione sociale attraverso lo spazio.
Dal 20 al 23 giugno 2013, Genova ha reincontrato ivan grazie all’interazione semi-spontanea di Linkinart con persone che, a diverse scale, lavorano su (e per) il territorio. Dal PechaKucha al Festival Internazionale di Poesia, che ha visto la presenza dei Giovani Manifesti: ste-marta da Varese e gli anonimi poeti del MeP Movimento Emancipazione Poesia da Milano e Firenze, focalizzando l’attenzione sul quartiere della Maddalena.
Mai abbastanza saranno i grazie per ivan che ha provato ad asciugarci (senza riuscirci) regalandoci milioni di parole scritte e raccontate; a Daniela Panariello, attenta sociologa urbana, oltre che cittadina attiva, senza la quale “le interviste sarebbero tutte banali”; ad A.Ma. Associazione Abitanti Maddalena per la costante attività che riesce a mantenere sul campo; alCIV Maddalena che ci ha sostenuti condividendo saracinesche, luoghi e racconti. E a tutti gli abitanti e ai passanti, curiosi o indifferenti, che continueranno a leggere i ritratti in versi lungo la via.